Medicina Estetica: Specialista in Chirurgia e Medicina Estetica
Trattamenti con con tossina botulinica e acido jaluronico
I trattamenti di ringiovanimento del viso tramite iniezioni di vari farmaci sono sicuramente un argomento di discussione ormai noto quasi a tutti e presente in ogni angolo del web.
Le notizie contenute nel sito hanno l’obiettivo di fornire informazioni minime e chiare per evitare i malintesi e le delusioni che purtroppo sono ancora presenti dopo diversi anni in cui sono presenti sul mercato ormai anche troppi farmaci con azioni diverse.
Normalmente io eseguo trattamenti con tossina botulinica per le rughe della parte alta del viso e della fronte e con acido jaluronico per le rughe e la lassità cutanea del viso e del collo.
Trattamento poco conosciuto ma con risultati ottimi è la terapia dell’ipersudorazione con iniezioni locali di tossina botulinica nel cavo ascellare, mani e piedi.
L’acido jaluronico è uno dei componenti fondamentali del corpo umano, ne sono particolarmente ricchi i tessuti cartilaginei e il tessuto connettivo in genere.
La molecola di acido jaluronico ha la capacità di attirare acqua per potere osmotico nel punto in cui viene posizionata. Questo fatto la rende molto utilizzata soprattutto in ortopedia e in chirurgia plastica ed estetica.
Restringendo la descrizione al campo estetico, si trattano con acido jaluronico i difetti da impoverimento della trama sottocutanea con rughe o flaccidità della pelle comparse per via dell’invecchiamento e in conseguenza dei movimenti mimici del viso.
La terapia prevede microiniezioni di acido jaluronico sotto forma di gel o liquido, direttamente nella ruga o nella zona interessata. Pur utilizzando pomate anestetiche, il trattamento provoca un minimo bruciore nella sede dell’iniezione, tanto che spesso è utile associare un’anestesia locale in sedi particolarmente dolorose, come ad esempio le labbra, per eliminare completamente la sensibilità.
L’acido jaluronico può essere impiegato praticamente in ogni difetto cutaneo, e viene utilizzato principalmente per rughe attorno alla bocca, del solco nasogenieno, per aumento di volume delle labbra. Può essere anche associato alla tossina botulinica per le rughe attorno agli occhi.
In alcune situazioni, quando è necessario migliorare l’aspetto di zone abbastanza estese (come le guance) possono essere associati altri materiali, come l’acido polilattico (Sculptra ®).
L’acido jaluronico può anche costituire il completamento di altri trattamenti chirurgici invasivi o mini-invasivi del volto.
Io utilizzo in prima istanza sempre MATERIALI RIASSORBIBILI AL 100% PRODOTTI DA AZIENDE CON CERTIFICAZIONE C.E.. Il trattamento con filler del viso, a mio modo di vedere, non deve esporre a effetti collaterali a lungo termine. Attualmente utilizzo prodotti Juvederm ®, Skinko E ®, Sculptra ®, Radiesse ®.
Solo dopo attenta considerazione col paziente, solo quando specificatamente richiesto, solo dopo opportuno consenso e informazione precisa, si può ipotizzare l’utilizzo di materiali non riassorbibili, che normalmente non fanno parte della mia pratica quotidiana.
Il trattamento dell’ipersudorazione con tossina botulinica è poco conosciuto ma sicuramente molto efficace.
Non esistono test particolarmente dimostrativi di una situazione di ipersudorazione, né fotografie che possano meglio chiarire i sintomi. Semplicemente il paziente lamenta questa condizione, con vari sintomi, spesso riconducibili al disagio di avere segni di sudore sui vestiti.
Il giudizio dello Specialista riguarda l’estensione della sede da trattare, la dose di farmaco, la ripetizione dei trattamenti nel tempo.
Dopo l’applicazione di pomata anestetica, il trattamento avviene con microiniezioni che possono comunque provocare un minimo bruciore. Non ci sono particolari effetti collaterali salvo la presenza di arrossamento di breve durata della sede trattata.
Vanno valutate anestesie locali in caso di trattamento del palmo delle mani o dei piedi.
Letteralmente significa “riempire con il grasso”. Ovvero utilizzare il grasso come riempimento di rughe di espressione o per aumentare il volume di zigomi, mento, labbra.
Il punto di partenza delle attuali tecniche di utilizzo del grasso è stata la pratica in Chirurgia Estetica, solo in un secondo momento gli studi più recenti hanno dimostrato la presenza di cellule staminali nel grasso impiantato, tanto da poter estendere l’utilizzo dell’innesto adiposo anche a situazioni che con l’estetica hanno poco a che fare: ulcere da radioterapia, cicatrici, esiti di ustioni, ecc.
Per maggiori dettagli rimando alla pagina in questo sito dedicata all’Innesto Adiposo.
In Chirurgia Estetica resta il nome Lipofilling, ormai accettato nel gergo comune ma, come detto, riduttivo rispetto alle potenzialità di quanto si possa ottenere da tale trattamento. Nella pratica quotidiana si utilizzano vari fillers, principalmente a base di acido jaluronico, e solo in minima percentuale si fa ricorso all’innesto adiposo per correggere le rughe. Quello che segue è un esempio di lipofilling per una profonda ruga della fronte non trattabile solo con tossina botulinica e acido jaluronico.
Altre situazioni in cui può essere utilizzato l’innesto adiposo sul volto sono i riempimenti di depressioni, la correzione di cicatrici, l’aumento di sporgenze zigomatiche o mentoniere. In ogni caso, la valutazione dello Specialista è mirata a distinguere i casi in cui il trattamento possa offrire un beneficio estetico stabile, anche considerando che esiste sempre la fase preliminare della liposuzione, grande o piccola che sia.
Può capitare che quando si sta per procedere a una liposuzione sia io stesso a proporre di utilizzare il grasso estratto per piccole correzioni: ormai mi risulta difficile pensare al tessuto adiposo aspirato come un prodotto da buttare invece che una risorsa da utilizzare…
Il trattamento, con prelievo, centrifugazione, innesto, è necessariamente eseguito in una sala operatoria ordinaria, segue un tempo di osservazione da poche decine di minuti sino a 6 ore. Il ritorno alle normali attività avviene in poche ore/pochi giorni.
La diversità delle situazioni impone una valutazione Specialistica per pianificare correttamente gli esiti estetici per la sede donatrice e gli esiti estetici e funzionali della sede ricevente.
La tossina botulinica Vistabex ® è un farmaco da sempre molto utilizzato in medicina estetica per eliminare o attenuare le rughe di espressione causate dall’uso continuo dei muscoli mimici. In particolare è utile per le rughe orizzontali della fronte, per le rughe verticali tra le sopracciglia, quelle alla radice del naso o per le rughe perioculari dette zampe di gallina. L’obiettivo di solito è di attenuare le rughe mantenendo i movimenti mimici in modo da non creare la sensazione di “faccia finta” o l’espressione attonita. In altre parole, l’obiettivo del trattamento è di eliminare la contrazione che rende eccessivi e permanenti i segni che si formano con la mimica.
Il suo meccanismo di azione è l’indebolimento della contrazione dei muscoli mimici responsabili della formazione di segni cutanei che col tempo rimangono stabili formando vere rughe. In particolare, agisce a livello del punto di contatto tra il nervo e il muscolo stesso, tanto che il suo uso estetico iniziato negli anni ’90 deriva dalle conoscenze acquisite in campo neurologico iniziate negli anni ’70.
Normalmente il botulino è efficace con una semplice applicazione, il cui effetto comincia a essere evidente dopo pochi giorni dall’iniezione. Può solo attenuare le lesioni determinate dall’invecchiamento cutaneo e può anche essere utilizzato in associazione con altri prodotti (come l’acido jaluronico) in caso di rughe molto profonde o di difetti compositi, come le rughe attorno alla bocca e sul mento.
Il trattamento con Vistabex ® è ambulatoriale, senza ricovero e senza anestesia, richiede pochi minuti oltre alla fase di colloquio e informazione. Il farmaco è una soluzione acquosa e viene iniettato con un microago in dosi precise all’interno dei muscoli mimici da cui si originano le rughe d’espressione da eliminare. Il trattamento provoca dolore molto modesto, facilmente tollerabile considerato che di solito si praticano solo da 3 a 6-8 iniezioni. Al termine del trattamento si può notare modesto rossore della zona trattata e si possono riprendere le normali attività, evitando di massaggiare la zona trattata per 12 ore.
Il trattamento va ripetuto circa 2-3 volte all’anno. Qualora si decidesse di interromperlo, si avrebbe il ritorno alla situazione precedente gradualmente e senza lasciare residui. Non ci sono veri effetti collaterali. I veri aspetti collaterali non sono tanto farmacologici quanto dipendenti da uso eccessivo, con dosi elevate o iniezioni troppo frequenti, o da erronea scelta della sede di trattare. Per evitare queste situazioni reversibili dopo qualche settimana ma comunque spiacevoli, il trattamento deve essere eseguito da mani esperte.